Brevi cenni sul dispositivo scatola nera

accelerazioni black box

Il dispositivo scatola nera risulta caratterizzato da un rilevatore GPS in grado di rilevare con buon approssimazione la posizione del veicolo, tramite le relative coordinate (longitudine e latitudine), e da tre accelerometri disposti in corrispondenza del baricentro dell’autovettura, orientati in modo da misurare le variazioni di accelerazione, in caso di sinistro, lungo i tre assi del veicolo.

Il primo accelerometro consente di registrare le variazioni longitudinali di accelerazione del veicolo (in caso ad es. di tamponamento o urto frontale), il secondo registra le variazioni lungo l’asse trasversale del mezzo (in caso ad es. di urti laterali) ed il terzo registra le variazioni di accelerazione lungo l’asse verticale (in caso ad es. di ribaltamento). A seconda della tipologia di urto, i diversi accelerometri registreranno le relative variazioni di accelerazione sui rispettivi assi. I dispositivi scatola nera di vecchia generazione sono invece caratterizzati da un dispositivo GSM che localizza la provincia in cui si trova il veicolo, e da un numero di soli due accelerometri (non è presente quello lungo l’asse verticale).

La soglia minima di attivazione del dispositivo scatola nera risulta pari ad 1 g. La soglia massima di rilevamento del dispositivo black box varia da 12 g a 16 g, a seconda se lo stesso risulta di vecchia o nuova generazione. Negli urti di bassa entità, tipo urti striscianti, il dispositivo non è in grado di rilevare l’evento di crash in quanto la decelerazione subita dal mezzo risulta decisamente modesta ed inferiore alla soglia minima di attivazione. La tabella rappresenta in maniera approssimativa le accelerazioni subite dal veicolo in funzione dei danni riportati dai relativi lamierati. I grafici accelerometrici presenti nel report scatola nera sono di tipo inerziale.  Questo comporta che se il veicolo dotato di dispositivo scatola nera viene tamponato (subisce un’accelerazione) la curva lungo l’asse x verrà letta verso il basso. Se invece l’urto è frontale (subisce una decelerazione) la curva sull’asse x sarà verso l’alto. Nel caso di urto a destra, la curva sull’asse y sarà verso il basso mentre nel caso di urto a sinistra sarà verso l’alto.