Compagnie fantasma: attenti ai nomi accattivanti per ingannare

L’Ivass allerta sulle ultime compagnie fantasma scoperte a vendere polizze false: utilizzano un sito e un nome accattivante

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Truffatori scatenati nel settore assicurativo auto: lo si desume dai comunicati dell’Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni). Il trucco sarà pure noto, gli automobilisti verranno pure messi in guardia, ma la tecnica funziona sempre. Oltretutto viene affinata: si prende il nome di una compagnia realmente esistente ed essa stessa vittima del raggiro, si utilizza un nome simile (meglio se straniero, perché fa più presa), si crea un sito Internet che “fa chic”; e poi scatta la trappola, con tanto di intermediario, ossia un prezzo ultra low cost. Che attrae tantissimo, specie al Sud e in tempo di crisi. La conseguenza? Chi organizza la frode fa un sacco di soldi, mentre i “polli” vengono spennati due volte: pagano per una polizza che non c’è; e in caso di sinistro non hanno nessuna copertura.

CASI STRANISSIMI – Sono stati segnalati casi di commercializzazione di polizze false del ramo 3-Corpi di veicoli terrestri (CVT) intestate a HASICSKÁ VZÁJEMNÁ POJIšT’OVNA, A.S.. Cos’è? È un’impresa della Repubblica Ceca abilitata all’esercizio dell’attività assicurativa in Italia in regime di libera prestazione di servizi in vari rami, tra cui il ramo danni 3-Corpi di veicoli terrestri, nell’ambito del quale rientra il rilascio di polizze Kasko e polizze furto e incendio per autoveicoli. Ma c’è un problema: il sito Internet www.hvpitalia.it non è riconducibile alla suddetta impresa Ceca. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale dell’impresa all’indirizzo www.hvp.cz.

CONFONDE LE IDEE – Quindi, questa truffa va oltre quelle normali: in genere, si parlava di Rc auto obbligatoria; adesso, invece, ecco spuntare le polizze aggiuntive, come le polizze Kasko e polizze furto e incendio per autoveicoli. Che sono facoltative, ma utili per una copertura maggiori per qualsiasi tipo di sinistro. Frodi sempre più diaboliche, con tanto di sito web accattivante, polizze allettanti, prezzi stracciati.

OCCHI APERTI – In generale, l’Ivass raccomanda sempre di verificare, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento dell’attività assicurativa, tramite la consultazione sul sito ivass.it, degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse a operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la Rc auto). In più, c’è l’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate”; del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione europea. E il nostro elenco, costantemente aggiornato: vedi qui.

Fonte: Sicurauto