AFTERMARKET AUTOMOTIVE CAMPUS

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Ripartire insieme e con brillante entusiasmo. Questa è la filosofia che ha dato il via all’evento tenutosi il 1 di luglio al Museo Fratelli Cozzi di Legnano (MI). Una mattinata dedicata all’incontro di numerosi professionisti, al network e alla trattazione di temi attualissimi quali sicurezza, formazione, tecnologie, digitalizzazione ed evoluzione della riparazione. In qualità di padrona di casa, la dott.ssa Elisabetta Cozzi ha presentato agli ospiti la ricca storia del museo di famiglia, un meraviglioso luogo culturale nato nel 1955 dalla passione nutrita dal padre e collezionista Pietro Cozzi per l’Alfa Romeo. Terminato il welcome coffe, Giuseppe Polari ed Elisabetta Cozzi hanno accolto gli invitati nella meravigliosa sala espositiva del museo, dove costoro hanno potuto sedersi in mezzo a ben sessanta storici modelli di Alfa Romeo. Dopo una breve introduzione promossa da Walter Zuliani, direttore della rivista Io Carrozziere, la mattinata è entrata nel vivo con l’intervento di Marco Mosaici, Direttore Aftermarket Network di Arval Italia, il quale ha parlato dello sviluppo delle flotte, delle motorizzazioni elettriche, di una mobilità sempre più green, degli Arval Center e dei centri di riparazione. A seguire, il Project Manager di Auto180 Fabio Porro ha intrattenuto gli ospiti toccando i temi di sicurezza, di riparazione d’eccellenza ed evidenziando alcune criticità insite nella “Riforma 122”, in riferimento a qualifiche professionali, attrezzature e al concetto di garanzia. Da remoto, si è poi connesso anche l’Avv. Guido Scorza, componente del collegio per la protezione dei dati personali, il quale ha trattato il delicatissimo rapporto tra l’accesso ai dati e la tutela della privacy degli automobilisti. Dopo un breve pausa rigenerante, gli ospiti hanno potuto ascoltare l’intervento di Michele Serra, Head of Product Development di Generali Jeniot, il quale ha parlato di assicurazione, digitalizzazione dei servizi e di ecomobilità.

La parola è poi passata all’Ing. Angelo Capolupo dello “Studio Capolupo”. Invitato per presentare alla platea lo scenario delle auto connesse, egli si è soffermato anche sul delicato tema dell’invio dei dati verso terzi, per far comprendere agli ascoltatori come il futuro autoriparatore dovrà intervenire su veicoli sempre più tecnologici. Successivamente, in qualità di CEO di Ballsystem, Roberto Sticca ha preso la parola per l’ultimo intervento, spaziando tra argomenti tecnici, come nuove vernici e attrezzature, per giungere a esporre temi di stampo più manageriale come la Customer Centricity e la Customer Experience, ormai sempre più centrali nel mondo dell’autoriparazione. Dalle 9.30 alle 13.00, gli ospiti hanno quindi potuto beneficiare dei contributi espressi da tutti questi professionisti. Durante le pause, non sono mancati dei brillanti momenti di networking, indispensabili per poter “fare il business”. In chiusura, Fabio Porro di Auto180, Silvia Pansini del Gruppo Itas Assicurazioni, Alessandro Angelone di Confartigianato Autoripazione, Marco Mosaici di Arval Italia, Paolo Lavitola di Autocenter Arese, Luigi Minen di Texa, Massimo Pellegrino di Zf Aftermarket e Roberto Sanvito di Basf hanno avuto l’occasione di ritornare sui temi trattati per intavolare un confronto costruttivo, garantendo un alto livello di contenuti particolarmente apprezzati dal pubblico. Considerate le sensazioni positive e la ricca partecipazione di tutti gli ospiti, abbiamo chiesto ad alcuni relatori e partecipanti della tavola rotonda di rispondere ad alcune domande.

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